martedì 29 maggio 2012

"Oh Raperonzolo, sciogli i tuoi capelli!"

Tra due giorni sarà giugno, e qui in casa sento il clima che a malapena si sente a marzo.
E' una sensazione che decisamente non mi fa bene, sento il tempo che scorre ma è come se non scorresse affatto oppure scorre troppo velocemente.
Dovrò raccapezzarmici, mi sento come una balena arenata.
A volte penso che in camera mia riesco a fare 1/100 di quello che potrei fare se non ci stessi, ed è ormai una teoria che più ci penso più credo sia fondata. Manca qualcosa. E' come se il mio animo fosse schiacciato verso il basso, impossibilitato a muoversi per chissà quale oscura ragione.
Vedo catene, buio, ombra...il sole che sbatte contro i muri di camera mia ed è come se mi dicesse "esci fuori."
Ma parlando di cose più pratiche. u__u
Ho messo a punto degli schizzi della prossima one-shot che la Teke mi ha commissionato, che tratta sul raccontare una fiaba , a scelta per me tra cappuccetto rosso e raperonzolo, a nostro modo.
Ho optato per Raperonzolo, cappuccetto rosso è troppo mainstream.(?)
La location scelta per questo tipo di storia è le terre del nord, le terre dei Vichinghi, dei guerrieri, dei Celti.
Anche perchè è il primo posto che mi è venuto in mente dove gli uomini portavano i capelli lunghi o legati in trecce...
Sta venendo fuori una trama che parla di un amore proibito e cieco. Non so perchè stia venendo fuori una cosa così, alla fine mi ritrovo sempre a raccontare cose tristi o tormentate T_T vorrà dire qualcosa, immagino.

Valgard, principe di Hugin.
Raudebjord, principe di Munin.
Entrambi fanciulli, entrambi segnati da Rune che li avrebbero condotti verso la strada che gli Dei avevano scritto per loro. Non come esseri umani, ma come guerrieri cresciuti insieme, fianco a fianco, all'insaputa del loro popolo, che niente voleva che una pace perdurante nei secoli.
Valgard, nato sotto la Runa di Urd.
Raudebjord, nato sotto la Runa Algiz.
Entrambi sembravano esser nati per incontrarsi.



Lo chiamavo Raperonzolo, per scherno. Perchè la prima volta che lo vidi aveva tra i capelli, legati in trecce che gli sfioravano le spalle, dei fiori di un'erba che incontravo spesso, quando camminavo nel bosco. Amavo prenderlo in giro, e siccome nella sua terra le uniche dai capelli sciolti erano le donne spesso gli ripetevo "Oh Raperonzolo, sciogli i tuoi capelli!"
Lui non lo sopportava. E io ridevo.



2 commenti:

  1. Sperando che poi non costi troppo... mi piacerebbe un sacco leggerlo >w< m'ispira già un casino!
    Comunque tranquilla, non sei l'unica a fare cose tragiche e tormentate ^^ e poi è quello che più mi piace delle tue storie e disegni <3 continua così! un giorno poi ti raggiungerò u.u

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    1. Costerà 6 euro *^* è tipo una oneshot formato a4 da quello che ho capito ò_ò *quanto la informano*
      Oooh sì lo so te si che mi capisci A___A <3 w l'angst. Ti attenderò allora *_*9

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